Niccolò Vivarelli, Slalom

12-04-2013

Libri, di Patrizia Debicke

Firenze, anni ’90. Un tossicodipendente in cura in una comunità della zona per liberarsi dalla “scimmia” e la scoperta di un omicidio misterioso. Questi sono gli elementi portanti di Slalom, il debutto letterario, al Noir in Festival di Courmayeur, di Nick Vivarelli, corrispondente dall’Italia di Variety, che ha scambiato per un po’ il cappello di giornalista con quello di autore e ha scritto un giallo. Esperienza che si potrebbe definire anche un nostalgico passo indietro, perché prima di dedicarsi al cinema Vivarelli era un cronista che seguiva anche direttamente episodi di nera. E soprattutto ne ricorda uno in particolare: «Quando, nel 1994, Roberto Muccioli fu processato per l’omicidio, a San Patrignano, di Roberto Maranzano, ospite della comunità. Quel caso mi appassionò, ma allora non riuscii a trovare un giornale che volesse un reportage investigativo sulla vicenda. Ho continuato a ruminare su questa storia e, alla fine, ne ho tratto spunto per questo romanzo in cui, con assoluta licenza letteraria, ho mischiato le carte, inserendo più di un cadavere e molti colpi di scena». Il titolo della storia: Slalom evoca quello che si trova costretto a fare Leandro, il protagonista durante un’uscita premio, in bilico tra la coscienza degli effetti positivi della comunità di recupero e il suo io, messo in tentazione, fragile e sotto stress. L’autore non si fa scrupoli ed entra a gamba tesa in quello che fu il fenomeno devastante degli anni ’70: l’invasione dell’eroina nella Penisola italiana, forse più dilagante e tragicamente sofferta che non in altri paesi. Come dicevamo: Firenze anni ‘90. Ci sono ancora le lire, le cabine telefoniche, si va in motorino senza casco e si fuma nei treni. I centri di disintossicazione, che crescono come funghi, si popolano di una fauna mista fatta di drogati e di sbandati di ogni genere. Il povero Leandro vorrebbe solo arrivare in fondo al suo percorso di recupero, tornare a vivere normalmente in famiglia, ma due omicidi che gli si parano davanti, e una vivace giornalista di una televisione privata lo obbligheranno a diventare il protagonista di una storia difficile e che non gli piace…