Giovanni Ragagnin. Dire No al Nulla
Ma che cos’è l’arte se non il bisogno di dire No al Nulla, di attestare la pienezza mancante, di cercarla per vie diverse da quelle che l’esistenza ordinaria avrebbe saputo aprire a chi avrebbe avuto più fiducia?
Giovanni Ragagnin
Giornalista, narratore, sperimentatore di forme e linguaggi, Ragagnin (Buja, 1926-2003) esordisce nella letteratura con Rattle! (Cooperativa Scrittori 1975) e prosegue con A Pla Tà (1994), Vibrido (1998) e Il tipo (pubblicato postumo nel 2005), tutti editi da Manni.
Nel 2013 un convegno ha ricordato lo scrittore a dieci anni dalla morte. Nel 2016, a novanta dalla nascita, vengono pubblicati gli Atti. È questa l’occasione per ripercorrere la vita, l’impegno e la ricerca letteraria di un autore ancora attualissimo, che a lungo e tenacemente si è misurato con la sperimentazione non solo linguistica.
Gli interventi sono a firma di Anna Grazia D’Oria, Rodolfo Zucco, Rudi Fasiolo, Carlo Londero, Renato Calligaro, Marina Marcolini, Laura Nascimben, Rossana Valier. Gli scritti vengono arricchiti da una coinvolgente intervista di Sara Cerneaz a Carmen Fornasiere Ragagnin, testimonianza di vita e di affetto.
Il volume si chiude con apparati iconografici e documenti inediti.